Di seguito alcune correzioni relative al testo “Kotlin:
Pagina 15 (credit: Mirko Benedetti)
… Kotlin ci viene in aiuto anche in questo caso, attraverso l’utilizzo dell’operatore .? (punto e punto interrogativo) ?. (punto interrogativo e punto) che si chiama safe call…
Pagina 36 (credit: Maurizio Bracchitta)
for (i in array.indecesindexes) { … }
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Notiamo come in realtà venga creata una funzione classe che ha lo stesso nome del file Kotlin in cui la funzione è stata definita, con l’aggiunta del suffisso Kt, che contiene un metodo statico del nome della funzione.
Pagina 54 (credit: Luca Rocco)
Noteremo come nel primo caso venga eseguita la funzione con varag vararg, mentre nel secondo quella con Array.
Pagina 55 (credit: Luca Rocco)
Nel primo caso il varag vararg viene in effetti trasformato in un … in Java, mentre nel secondo viene trasformato in un array di Integer.
Per capire che cosa succede definiamo in Java il seguente metodo statico, il quale utilizza la notazione varag vararg Java:
Pagina 61 (credit: Luca Rocco)
Questa non solo può restituire valori diversi in corrispondenza di uno stesso output input, a causa dell’utilizzo di un oggetto di tipo Random, ma modifica a ogni invocazione lo stato che la circonda.